Note: Roma, 1947. Vinzio Ferrari, ex commissario salvato in extremis dal suicidio e reduce da prolungate cure psichiatriche, vive in campagna dedicandosi alle sue rose. Le sue tranquille e solitarie giornate sono vegliate a distanza da una misteriosa presenza: un’auto scura si ferma infatti quotidianamente davanti al cancello del suo giardino per poi allontanarsi in fretta; ed è quest’auto che nota Lombardi, suo collaboratore di un tempo ora divenuto commissario, quando si rivolge al vecchio capo per chiedergli consiglio. In uno scantinato è stato ritrovato il cadavere di uno strozzino, con un biglietto confi ccato in gola che riporta, in francese, la data del 16 marzo. L’uomo, prima di essere ucciso, è stato torturato. Analoga triste fi ne toccherà a Fernanda, tenutaria di bordello, e a un monsignore vecchia conoscenza di Ferrari e Lombardi. Chi c’è dietro questi crimini e quali oscuri scopi persegue? Il commissario Lombardi sente di non poter fare a meno delle intuizioni di Ferrari e nonostante la iniziale resistenza di costui lo coinvolge nella diffi cile indagine... |