Note: I ricordi sono un elemento fondamentale della nostra identità. Dare ad essi un filo logico, collegandoli tra loro può costituire l’occasione per scrivere la trama della propria vita, scoprendo così che l’esistenza di ciascuno è un susseguirsi di cause ed effetti, a volte dai dai risvolti tragicomici. Questo è proprio ciò che è accaduto al protagonista della nostra storia, Gnocchetti. La sorta di memoriale semiserio che ne è venuto fuori, i cui episodi non sono frutto di fantasia, ha l’ambiziosa pretesa di essere socialmente utile ad una particolare categoria del genere umano: quella dei “fissati”, ossia di coloro che hanno particolari ossessioni o manie, e nei campi più disparati. Se dunque pensate di non essere normali e vivete male le vostre fobie, sappiate che c’è chi sta messo molto peggio. Gnocchetti, infatti, le racchiude praticamente tutte. E ci convive benissimo. Il problema, semmai, è di chi gli sta accanto, dai famigliari agli amici. Tra i suoi tanti difetti, del resto, c’è quello di essere, nel bene o nel male, un libro aperto. E se lo hanno accettato così com’è, vuol dire che c’è speranza per tutti. |