Note: Giuseppe, per tutti Pino, racconta il percorso che lo ha portato a costruire la sua visione del senso dell’essere. Una storia on-the-road la sua che gli consente di dipingere il mondo che ha vissuto come in un quadro di Cezanne ove l’interesse non è rappresentare la realtà ma penetrarla.Nasce a Ravenna, fugge da un lavoro monotono ed insignificante a Milano, riparte dalla Calabria e risale verso nord rimbalzando di città in città.Un viaggio lungo una vita che compie mutando progressivamente la sua percezione di ciò che vede, i contorni delle sue esperienze si sfumano, le forme si susseguono mescolando ciò che è reale a ciò che non lo è.La sua mente inventa o deforma ciò che recepisce? Pino è semplicemente un bravo narratore di storie inventate od un innocente testimone di quello che la sua mente psichedelicamente rielabora?Non è importante dare una risposta a queste domande, più interessante seguire liberamente un percorso fatto d’avventure e di tracce che possono portarci ad iniziarne mille altre da soli. |