Note: «Fate scrivere la biografia di Garibaldi al suo peggior nemico, e vi apparirà pure sempre come il più sincero, il più disinteressato e il meno ambizioso degli uomini» («The Times»); «La posterità lo saluterà precursore di tutte le grandi idee di libertà » («La République Française»); «Un eroe fanciullo, pieno di quella forte e incrollabile fede che è garanzia della vittoria» («Neue Freie Presse»). Sono solo alcuni dei necrologi che la stampa internazionale dedica alla scomparsa di Garibaldi, nel 1882. È un segno tangibile del suo essere una figura tra le più magnetiche del tempo, in grado di esercitare un fascino che, pur con i suoi limiti umani, riverbera ancora oggi. L’eroe del Sud America, dei Mille, del Risorgimento si staglia davanti a noi come esempio dell’Italia migliore. |