Note: - Nel 1498, a ventinove anni, Niccolò Machiavelli fu nominato segretario della seconda cancelleria della Repubblica fiorentina, a poche settimane di distanza dall’impiccagione e dal rogo del ca- davere di Girolamo Savonarola. Ricopri l’incarico dal 1498 al 1512, in anni in cui l’equilibrio politico della penisola era notevolmente instabile. Poco dopo il ritorno dei Medici a Firenze, sospettato di essere complice di una congiura ai loro danni, fu incarcerato e tor- turato. La morte di papa Giulio Il e l’elezione del nuovo papa, con la conseguente amnistia, resero possibile la sua liberazione. Esclu- so dalla vita politica, ben presto iniziò a comporre due opere de- stinate a dargli una fama mondiale, il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio. Demonizzato come consigliere immorale di principi senza scrupoli o celebrato come punto di riferimento per gli ideali repubblicani, in lui si può vedere il punto di partenza del pensiero politico moderno, nel cUore del Rinascimento. - Ma sendo tutte le cose degli uomini in moto, e non potendo stare salde, conviene che le salghino o che le scendino, e a molte cose che la ragione non t’induce, t’induce la necessità. Niccolò Machiavelli |