Note: - Su Cristoforo Colombo s’è scritto tutto e il contrario di tutto. Ha ottenuto una fama mondiale per aver realizzato un viaggio paragonabile, per epicità e potenziali risultati, soltanto a quel- lo compiuto sulla Luna dall’Apollo 11 nel 1969. Eppure, la sua figura è oggi al centro di aspre critiche. Da simbolo di audacia e coraggio, il navigatore è passato a incarnare lo spirito co- lonizzatore dell’uomo bianco, legandosi a polemiche accese. La sia, a ogni modo, resta una grande impresa. All’alba del 3 agosto 1492, egli salpava dalla barra di Saltés, nei pressi di Palos, con due caravelle e una grossa unaon, inalberando una croce verde in campo bianco. All’alba di venerdi 12 ottobre, si può dire che il mondo non fosse più lo stesso. - Due ore dopo la mezzanotte apparve la terra, a una di- stanza di circa due leghe. Ammainarono tutti le vele, e rimasero con il trevo che è la vela maggiore, senza col- tellacci, e si misero in panna, temporeggiando fino allo spuntar del giorno, venerdi, quando raggiunsero un’iso- letta dei Lucayos, che nella lingua degli indiani si chia- mava Guanahani. Cristoforo Colombo, Diario di bordo |