Note: Attorno ad una trama essenziale si addensano continue fantasie e rimuginazioni del protagonista, che, in una scrittura divertita e struggente, l’amico narratore trae dal suo interminabile diario. Clemente, un quasi cinquantenne che vive con la madre, si innamora di una prostituta - piccola di statura e dall’aria molto timida e quasi infantile - che vede nel viale sin dal pomeriggio. Decide di pagarne il riscatto e sposarla. Non ha i soldi e cerca le vie possibili per procurarseli. Solo allora potrà rivelarle il suo amore... Intanto si abbandona a dolci e tenere prefigurazioni della sua futura vita con lei... È anche preso da fantasie omicide (dominate da un terribile coltellaccio, ricordo d’infanzia) e dalla visione del magnaccia esangue ai suoi piedi. Si fa avanti insistentemente un commissario... I passi avanti per risolvere il problema sono contrassegnati anche da terribili scenate con la madre. Vista da dentro la sua vita è una tragedia complicatissima, ma gli ostacoli sono alla fine superati. Si presenta a Greta con i soldi e si dichiara. È un momento di fortissima emozione, dolcissimo, proprio come Clemente lo aveva immaginato. Ma non sempre le storie finiscono bene... |