Note: Le moderne tecniche di indagine endoscopica, la chirurgia protesica e la manipolazione genetica, hanno favorito un processo di revisione del valore morale e ideologico del corpo umano, violato nella sua integrità sacrale e scompaginato nelle sue componenti essenziali. Il superamento della pelle ha spostato i confini del corpo in una dimensione più profonda ed immateriale, nella quale spazio interiore ed esteriore si sovrappongono. L’antica figura dello sciamano, interprete dei fenomeni naturali e soprannaturali, posto al servizio di una comunità, muove da un percorso che conduce alla messa in atto di una Visione, producendo la ostensione di una sorta di verità proveniente da una dimensione altra, una dimensione dell’immaginario, una prefigurazione che proviene da una profonda esperienza, nata dalla osservazione degli elementi salienti dello scenario naturale di prossimità. Un modus operandi che produce la elargizione di una terapia benefica nei confronti dell’utente o, addirittura, di una intera collettività. Una attività, in cui possiamo rintracciare la nascita delle pratiche e dei processi di solvimento inerenti le problematiche semplici o, nel caso di una comunità, persino di problematiche complesse, che ha una grande affinità con le traiettorie di esercizio e di intervento proprie della figura odierna del designerLe moderne tecniche di indagine endoscopica, la chirurgia protesica e la manipolazione genetica, hanno favorito un processo di revisione del valore morale e ideologico del corpo umano, violato nella sua integrità sacrale e scompaginato nelle sue componenti essenziali. Il superamento della pelle ha spostato i confini del corpo in una dimensione più profonda ed immateriale, nella quale spazio interiore ed esteriore si sovrappongono. L’antica figura dello sciamano, interprete dei fenomeni naturali e soprannaturali, posto al servizio di una comunità, muove da un percorso che conduce alla messa in atto di una Visione, producendo la ostensione di una sorta di verità proveniente da una dimensione altra, una dimensione dell’immaginario, una prefigurazione che proviene da una profonda esperienza, nata dalla osservazione degli elementi salienti dello scenario naturale di prossimità. Un modus operandi che produce la elargizione di una terapia benefica nei confronti dell’utente o, addirittura, di una intera collettività. Una attività, in cui possiamo rintracciare la nascita delle pratiche e dei processi di solvimento inerenti le problematiche semplici o, nel caso di una comunità, persino di problematiche complesse, che ha una grande affinità con le traiettorie di esercizio e di intervento proprie della figura odierna del designer.. |