Note: UN disco, una canzone, laclassifica dei dischipiù venduti, fannoparte inevitabilmentedellanostra vita. Quanti ricordiintorno ad un brano e se questoè stato poi anche una hitdi vendita, ancor di più. Grazieinfatti alle hit, leghiamo i nostriricordi a determinati periodi, ci sembradi respirare l’atmosfera di allora, di essere comeeravamo in quel momento, per questo le classifichesono indissolubilmente legate alla nostra vita. La seriedi fascicoli che a partire da questo numero avete trovatosu Raropiù si chiama appunto Hit Story Musice va a colmare un sentito interesse da parte deicollezionisti e amanti della musica che potrannofinalmente raccogliere, fino a realizzare unvero e proprio volume facilmente consultabile,le classifiche delle hit, vere testimonianze dellaevoluzione moderna della nostra musica. Sarannodivisi per decenni, a partire dal gennaio del1960, anno in cui la più autorevole e pioneristicadelle riviste a carattere discografico,Musica & Dischi,dopo un test prova fatto ilmese precedente, ne iniziòla pubblicazione. Di lì apoco anche altri periodici iniziarono a divulgarnedelle proprie, realizzatecon diversi sistemi di rilevazione(in questo casonoi teniamo inconsiderazioniquelle più importantielaborando un’unica classifica diriferimento) molte delle quali eranostilate in un primo momento a caratteredi sondaggio prendendo inesame i negozi più importantidelle principali città italiane.Il Musichiere denominò la suaclassifica La battaglia dellenote, poi dal ’61 la cambiò inLa borsa. Bolero Film – Teletuttola chiamò La bancarella del disco,Tuttamusica, la più completa poichél’unica a pubblicare le copertine dei primitrenta titoli più venduti, la titolò La borsa del disco;successivamente anche riviste più recenti pubblicaronole loro classifiche: Ciao Amici, Big, Giovani e Ciao 2001,solo per citare le testate più importanti. Il pur altamentequalificato Sorrisi eCanzoni TV iniziò a pubblicareil suo bollettinodi vendite a partiredall’autunno del1963. E pensare chegli Stati Uniti, primoPaese al mondo a pubblicarei dati di vendita, iniziarono adivulgare le proprieaddirittura neglianni ’30, a partiredalle hit dei 78giri, allora supportodominantedel mercato discografico.La nascita del nuovo rivoluzionario45 giri non fece altro che rafforzare questoaspetto, ma più per volere dei negozianti di dischi chenon delle stesse case discografiche, divenendo con ilpassare degli anni, un vero eproprio fenomeno di costume.A seguire, la Gran Bretagna ediversi altri Paesi d’Europa tracui, come dicevamo, dal gennaio’60, anche l’Italia. Tanta fu l’importanza(anche commerciale,ovviamente) assunta dalle classifichedi vendita che a partire dal6 gennaio del 1967, la Rai iniziò atrasmettere in radio ogni venerdìalle ore 13, laseguitissimaHit Parade condotta da LelioLuttazzi (al primo posto nellatrasmissione iniziale vi era il 45giri Bang Bang nella versione diDalida) affidandosi al sistema dirilevazione statistica della Doxacon la quale proseguirà nel sodalizioper un buon decennio.Ad essa venne affiancata poi latrasmissione consorella Dischicaldi, condotta dall’ex cantantee poi disc-jokey, Giancarlo Guardabassi, che in questocaso riguardava i dischi che stazionavano tra l’ 11° e il20° posto. Qualche anno dopo, le classifiche di venditasbancarono anche in televisioneattraverso larubrica musicale delladomenica pomeriggioDisco Ring. Dapremettere comunqueche le classifichedei dischi più vendutinon saranno mai attendibilial cento percento, vuoi per il fattoche la rilevazionenon ha mai copertotutti i negozi del nostroterritorio, vuoiper cause legate aglistessi venditori. .... |