Note: I colori dell’anarchia sono nemici tra loro. Si sono perdutamente buttati l’uno nelle braccia dell’altro puntandosi al petto il coltello. Eppure c’è qualcosa di tremendamente umano in questo abbracccio alienante. Qualcosa che abbiamo disconosciuto negli occhi di nostra madre, nelle mani di nostro padre e nelle lacrime dei nostri fratelli. Impossibile per loro sostare sulla stessa bandiera. I colori dell’anarchia vivono nello stesso confine che li separa, muoiono nel ventre che li tiene uniti. Se uno respira ossigeno, l’altro respira anidride carbonica, se uno gode, l’altro soffre, se uno è rosso, l’altro è nero. I colori dell’anarchia nient’altro sono che la documentazione analitica della mia schizofrenia. |