I confini dell’infinito - Volume II 

€ 23,00

 

I confini dell’infinito - Volume II
di Axat Axat,  2022,  Indipendently Published
ROMANZI
ISBN: 9798411589078
condizioni: NUOVO

Note:
Questo è il secondo volume di un ciclo: il protagonista, Alessio, si ritira in un casolare nell’entroterra ligure dove conosce, tra gli altri, Ian, un giovane sensibile e profondo. Il racconto alterna esperienze biografiche all’esplorazione della vita intesa come perenne dibattersi tra idee, sogni, gesti, disillusioni Il capitolo iniziale fu presentato con una superba recensione dovuta alla penna dell’amico M.P. Se ne riporta un estratto dal blog aurelius-immagini.blogspot.com. L’autore ha in animo di rendere disponibili anche i successivi pannelli del polittico. Alessio è uno scrittore abbastanza affermato e che può considerarsi felice, perché circondato dall’affetto della moglie e di sua figlia a cui rivolge tutte le sue attenzioni e il suo amore. Purtroppo la morte della bambina in un brutto incidente lo priva per sempre di questo legame che si trasforma nella catena della depressione e della disperazione. Affranto, cerca conforto in una ricerca esistenziale che lo porta sul confine tra fede e incredulità, tra Dio e il nulla. La trama è, come si vede, piuttosto esile, ma il pregio del romanzo risiede proprio in questo cammino ansioso verso una risposta alle eterne domande dell’uomo : “Perché vivo, chi sono, esiste una vita dopo la morte?. La narrazione procede vertiginosa nella tensione rivolta a questi interrogativi e a questa indagine che si può giustamente definire filosofica. Perché di filosofia si tratta, anche se in una veste letteraria apparentemente meno impegnativa. Infatti, nonostante alcuni momenti in cui questa ricerca sembra arrestarsi in asserti poco credibili o in illazioni un po’ ingenue, dovute essenzialmente all’ansia di conoscenza dei personaggi, essa avanza in un ritmo inarrestabile verso una meta ancora lontana, ma che è destino cercare in uno slancio nobile e direi quasi eroico. [...] Dopo un tragico epilogo, in cui la figura di Alessio sembra dissolversi nel nulla, il romanzo prende congedo (forse non definitivo) con la poesia intitolata “Caravaggio”, l’artista incompreso e maledetto, e termina in un tramonto dove i suoni della lirica si confondono con le nubi purpuree e si disperdono oltre i confini dell’infinito.

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