Note: Questo volume è solo l’inizio della caccia al tesoro nella produzione di Franco Calabrese. Per iniziare, in queste pagine, mostriamo alcuni suoi pensieri senza stabilire un criterio di comunanza tematica, ma semplicemente ordinandoli cronologicamente. E c’è una ragione: arrivare ad intercettare i suoi stati d’animo nel corso degli anni alla luce degli eventi che lo hanno interessato a partire dal 2011 ad oggi (quelle reperite). Sono anni, questi, in cui per ragioni affettive l’autore ha vissuto e vive, tra Pulsano (Ta), Roma e Civitavecchia. Sono scritti riguardanti la sua infanzia ed alcuni dolori affrontati in tenera età (la morte del fratellino Giovanni), il periodo degli studi in seminario (presso il convento di Camaldoli in provincia di Arezzo, che ricorda con lucidità ed affetto), la sua grande passione per lo sport tutto ed, in particolare per il calcio (tanto da diventarne arbitro professionista), il grande amore per i bambini, soprattutto per quelli più deboli (amore dimostrato nella sua professione di insegnante), nel suo immenso rispetto ed amore per la sua compagna di vita e moglie Maria, per le sue figlie ed ora per l’amore smisurato nei confronti dei suoi nipoti. |