Note: Russia, fine XIX secolo: il romanzo racconta il viaggio affrontato dal corriere dello Zar di Russia Alessandro II Romanov, Michele Strogoff, inviato da Mosca a Irkutsk, capitale della Siberia Orientale. La sua missione è avvisare il Granduca, fratello dello Zar, dell’imminente arrivo dell’orda dei Tartari guidata dal traditore Ivan Ogareff, un ex soldato russo che mira a vendicarsi per essere stato mandato in guerra in Siberia, e dal feroce Feofar Khan.
Il messaggio che deve consegnare dovrà avvertire il Granduca dei pericoli che corre ed è di massima importanza. Durante il viaggio Mosca-Irkutsk egli incontra i giornalisti Harry Blount e Alcide Jolivet e, in particolare, Nadia Fedor, una ragazza lettone che deve percorrere la sua stessa strada per andare ad abitare col padre, un esiliato politico; continuano insieme e inoltre fanno finta di essere fratelli. Però durante il viaggio s’imbattono nei tartari, che li imprigionano. A un certo punto Michele Strogoff è riconosciuto da Ivan Ogareff nell’accampamento tartaro ed egli gli sottrae la lettera dello zar. I tartari poi tentano di accecarlo; nonostante egli non abbia subìto alcun danno, si finge cieco.
Michele continua la sua missione e riesce ad arrivare a Irkutsk, ma la città è assediata dai Tartari e inoltre Ogareff è riuscito a infiltrarsi fingendosi il corriere dello zar e vuole uccidere il Granduca. I tartari stanno per prendere la città dandole fuoco, quando Michele Strogoff uccide Ogareff e rivela la sua identità. Alla fine i tartari si ritirano, mentre il padre di Nadia e gli altri esiliati politici vengono liberati. Michele Strogoff sposa Nadia e torna a vivere a Mosca, dove diventa Consigliere militare di Alessandro II. |