I Grandi Romanzi d’Avventura n. 58 - Cuore di tenebra e La Laguna di Joseph Conrad 

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I Grandi Romanzi d’Avventura n. 58 - Cuore di tenebra e La Laguna
di Joseph Conrad,  2023,  Hachette
AVVENTURA
condizioni: NUOVO

Note:
Cuore di tenebra
Cinque membri dell’equipaggio dello yacht Nellie, che si trova sul Tamigi, attendono la marea favorevole per poter prendere il largo. È sera, uno di loro, un maturo marinaio di nome Marlow, prende la parola e comincia a raccontare di un viaggio che molti anni prima aveva fortemente voluto per entrare in contatto con l’Africa nera. Più avanti, Marlow avrebbe ricordato la passione che, fin da bambino, nutriva per le carte geografiche: in particolare per quella del continente africano, ancora misterioso e pieno di fascino...

La Laguna
Un uomo bianco sta viaggiando in battello in una foresta pluviale malese; al calar del sole decide di trascorrere la notte nella capanna sulla laguna di Arsat, un malese suo amico da lunga data. L’uomo trova Arsat accanto alla moglie Diamelen, agonizzante. Il malese racconta all’occidentale (a cui si rivolge come Tuan, Signore) la sua storia. Arsat e suo fratello, di cui non viene detto il nome, erano due nobili malesi al servizio del Rajah. Arsat si innamorò di Diamelen, concubina del Sovrano, e con l’aiuto del proprio fratello la rapì. I tre fuggirono di notte in canoa. Il giorno successivo si fermarono sulla spiaggia di una piccola baia per riposare, ma scorsero una grande imbarcazione con numerosi uomini, evidentemente uomini del Rajah al loro inseguimento. Il fratello disse ad Arsat di fuggire con una barca, posta nelle vicinanze, mentre lui avrebbe tenuto a bada gli uomini del Rajah. Arsat fuggì in barca con Diamelen e non tornò indietro ad aiutare il fratello neanche quando questi, sul punto di essere sopraffatto dai soldati del Rajah, lo chiamò ad alta voce. Diamelen, la donna per la quale Arsat sacrificò suo fratello, muore. Arsat dice al Tuan che ha intenzione di tornare alla terra natale per vendicare il fratello. Quando il Tuan lascia «la laguna per entrare nell’insenatura alzò lo sguardo. Arsat non si era mosso. Restava in piedi solitario sotto i raggi indagatori del sole; e guardava oltre la grande luce di un giorno senza nuvole dentro il buio di un mondo di illusioni».

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