Note: Dal 1º giugno 1929, nell’immaginario paese di Fontamara, nella Marsica, vicino ad Avezzano (Abruzzo), non arriva più l’elettricità, la cui fornitura è stata interrotta perché gli abitanti non pagavano le bollette. Sperando di rimediare a questa “fatalità”, ogni cafone (termine con cui si indicano i contadini analfabeti del paese) firma una misteriosa carta bianca portata dal cavalier Pelino, un granduca della milizia del regime fascista, salito al potere alcuni anni prima, la quale si scoprirà essere in realtà l’autorizzazione a togliere l’acqua per l’irrigazione dei campi indirizzandola verso i possedimenti dell’Impresario, un imprenditore legato al regime che ha ottenuto la carica di podestà... |