Note: Antonia, orfanella abbandonata sul torno della casa di carità di San Michele di Novara, viene allevata con le altre esposte tra le suore e la rigida disciplina del convento e della dottrina cattolica. Conosce suor Livia (la meridionale), suor Clelia (la maestra) e suor Leonarda (la superiora). Antonia cresce ed è la più bella fra tutte le esposte della Pia Casa. Per i capelli neri e i tratti mediterranei riceve il cognome di Spagnolini. Arrivato il vescovo Bascapè a Novara, Antonia viene scelta per recitare la poesia di benvenuto. Mentre declama il testo davanti a Bascapè, la ragazza sviene a causa dell’emozione e dell’uovo che è stata in precedenza costretta a ingoiare. Si incontra infine con il vescovo stesso, che la perdona... |