Note: Correva l’anno 1999 quando il Professor Wolfgang Schöllhorn dell’Instituts für Sportwissenschaft der Universität Mainz, presentava per la prima volta le teorie correlate all’apprendimento differenziale. Da allora, molteplici studi hanno confermato l’efficacia di tale metodo, ormai diffuso a livello internazionale, sebbene non siano mancate e persistano tuttora smentite e polemiche da parte degli scettici. In questi due decenni il random training è entrato nella quotidianità di una vasta gamma di attività sportive, seppur con interpretazioni varie e denominazioni alternative (allenamento differenziale o metodo caotico, solo per citarne un paio). Come si è integrato questo modello di allenamento nella pallavolo di vertice italiana e internazionale? Lo abbiamo chiesto a otto coach che rappresentano l’eccellenza di questa disciplina. |