Note: Le streghe, i fantasmi e il soprannaturale hanno sempre avuto una costante presenza nell’immaginario collettivo. Questo libro è nato per ricordare la montagna, la dura vita dei pastori e le veglie notturne, in dialetto piemontese vije, un’usanza orale tramandata nei secoli di padre in figlio. Un rito antichissimo che evidenzia un mondo povero dove la paura delle streghe, dell’ignoto e dell’aldilà sono i protagonisti indiscussi di un affascinante viaggio che conduce il lettore oltre i confini del mondo tangibile. I montanari custodiscono gelosamente i loro segreti e sono pronti a sostenere che le terribili storie, da loro narrate, hanno origine dalle oscure ceneri della verità. |