Note: MariaStella, venticinquenne, lavora ancora saltuariamente e vive con la madre. La sua esistenza se l’è costruita passo a passo, impegnandosi affinché potesse considerarla serena e soddisfacente, così come alla sua età è giusto che sia. E non può che essere fiera di sé. Se non fosse per quella sensazione di incompletezza che spesso la assale, la tormenta e qualche volta mina le sue certezze. Una sera in particolare rientra a casa dopo una giornata assurda e sfiancante, è sola e la doccia non la aiuta a ritrovare il buon umore perché il problema che la affligge non è svanito con il getto caldo e i profumi rilassanti. C’è un vuoto che, per quanto abbia tentato di colmare o di dissipare, rende spesso le sue giornate non pienamente vissute. In quel momento in particolare si sente insoddisfatta, portata a pensare e improvvisamente e inavvertitamente sussurra, avvolta da un ritorno al passato: Ma tutto era finito. |