Note: I WANNA BE ME è un racconto di fantascienza distopico del passato.
Matteo Asquasciati ha immaginato un finale diverso e luminoso per il ciclo dorato della Sampdoria di Paolo Mantovani e ha fondato le sue idee sui desideri e i sogni di qualunque tifoso sampdoriano che visse quel tempo. Il romanzo presenta un dispositivo di inquadratura in cui un narratore ai giorni nostri (lungo un oscuro 2021, anno del trentennale dell’unico scudetto blucerchiato) pone le basi per la storia principale (ambientata in gran parte nel biennio 1990-92), che racconta lui stesso divenuto Viaggiatore del tempo. Entrambi i narratori forniscono una prospettiva in prima persona sugli eventi. Il lettore non vede o sa mai più dei protagonisti stessi, riguardo le modifiche di una trama reale storica a tutti già nota, e quindi sono compagni nei loro rispettivi viaggi. Allo stesso tempo, il rapporto del lettore con ciascuno dei protagonisti è diverso. Il narratore reale nella sua giovinezza fornisce una prospettiva sul Viaggiatore nel tempo, incoraggiando i lettori a vedere l’uomo come onesto e credibile, quando altrimenti potrebbe sembrare pazzo. In tal modo, il narratore dà peso alla storia del Viaggiatore nel tempo.
I due protagonisti condividono uno stile di vita e un tono simili. Entrambi cercano l’obiettività quando descrivono scene, eventi e personaggi, ma a intervalli regolari entrambi lasciano il posto a emozioni o sentimenti, confessando sentimenti di paura, confusione, disgusto ed eccitazione. La prima parte del romanzo introduce l’alter ego giovane e il viaggiatore del tempo. Quest’ultimo espone la storia del miracolo della Sampdoria con la conoscenza e il ricordo di un cinquantenne ritornato agli inizi degli Anni Novanta grazie ad una macchina del tempo e in seguito perde la consapevolezza di aver effettivamente compiuto un viaggio nel tempo, rivivendo la storia come se l’alter ego venuto dal futuro fosse trapiantato davvero nella realtà del passato che diventa presente. La seconda parte del romanzo è incentrata sulla narrazione da parte del Viaggiatore del Tempo delle sue avventure tra le bellissime partite di quella stagione calcistica e la mostruosa passione musicale, letteraria ed artistica che si intreccia al trionfo della Sampdoria, in un distopico passato mescolato al futuro presente. Nel corso della storia, quella che inizialmente sembra un’epoca utopica si rivela esattamente l’opposto: vista, vinta, vissuta. Nella parte finale del romanzo, si creano i presupposti di quel che sarebbe potuto succedere se un preciso avvenimento storico fosse poi andato diversamente.
Matteo Asquasciati, nato a Genova il 5 agosto del 1971, è un tifoso della Sampdoria, dedito nella vita ai suoi due figli, al proprio lavoro ed ai colori blucerchiati. I WANNA BE ME è il suo romanzo d’esordio. |