Il bambino come nemico. L'eccezione humboldtiana
di Marina Lalatta Costerbosa



    Editore: DeriveApprodi
    Collana: Labirinti
    Data di Pubblicazione:  3 ottobre 2019
    EAN: 9788865482971
    ISBN: 8865482974
    Pagine: 194
    Formato: brossura
    Argomenti: Finalità morali e sociali dell'educazione

Descrizione del libro
La violenza sociale ha molto a che fare con l’infanzia: un’infanzia oppressa dalla cultura pedagogica dominante è terreno fertile per il costituirsi di società disponibili alla violenza. Al di là dei luoghi comuni, la premessa storico-culturale del nesso tra infanzia e violenza sociale ci riporta all’epoca dei Lumi. Per ciò che riguarda l’educazione, il Settecento mostra un volto oscuro e oppressivo. Su tale sfondo, questo libro svela il carattere rivoluzionario dell’ideale educativo di un grande intellettuale di quel tempo: Wilhelm von Humboldt. Influente filosofo, linguista, uomo di Stato, von Humboldt fu l’unico a intuire i gravi rischi di un progetto pedagogico, nato tra Sei e Settecento, teso a plasmare il bambino e l’adolescente per «costringerlo» a diventare un adulto «civile».
Questo libro interessa a chi ha a che fare con i minori, con la relazione genitori/figli, con le istituzioni educative. Interessa a operatori del diritto e psicologi, ma anche chi studia la cultura del Settecento, chi si interessa di storia della pedagogia, chi si muove nell’ambito dell’antipedagogia.

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