Note: Milano. Guido Marveni è un uomo navigato a cui la vita ha tolto più che dato. Reduce da un passato difficile, si è ripiegato ad una vita solitaria nella città che gli è sempre appartenuta, ma che ora gli sfila accanto senza sfiorarlo. Sua moglie Jessica Franti è morta e Guido ha lasciato il lavoro, dimettendosi prima del dovuto dal pastificio della stessa famiglia Franti. Ma c’è chi, nella Milano che non si ferma, riesce a raccontare un buio senza soluzione attraverso un desiderio struggente. Un’urgenza che si offre alla vista come un cielo azzurro pastello. Guido vive di giorni incollati l’uno all’altro e ogni venerdì della settimana va da Lia, una donna che suo malgrado ha fatto licenziare e che ha scelto di essere una clochard. Si vedono sotto i portici di piazza Duomo e Guido, per farsi perdonare il licenziamento, le porta ogni volta un cappuccino che compra al bar di un suo vecchio amico, il legnoso e irascibile Pino. Sullo sfondo di una Milano che corre indifferente, Guido vive il presente cercando di dimenticare il passato, ma la vera natura di ciascuno torna a reclamare attenzione. Il colore di ognuno è ciò che siamo destinati a mostrare al mondo. |