Note: Questo Compendio è il manuale completo degli insegnamenti di base utili a tutti coloro che vogliono cimentarsi in un concorso pubblico per Agente o Ufficiale della Polizia Locale (o Municipale che dir si voglia).In esso, in particolare, sono esposti, con estrema chiarezza, gli argomenti che più frequentemente vengono richiesti ai candidati in sede concorsuale.Nelle prime sezioni vengono tracciate, innanzitutto, le basi fondamentali del pensiero giuridico, con attenzione al diritto amministrativo, nella parte che più da vicino coinvolge la Pubblica Amministrazione in generale, anche alla luce delle ultime riforme (D.L 90 / 2014 modificato e convertito nella L. 114 / 2014); al nuovo procedimento amministrativo e al diritto di accesso agli atti delle pubbliche amministrazioni; al diritto costituzionale, al diritto penale, nei suoi principi base, ed in particolare alla parte relativa ai reati contro la P.A., per passare poi alla procedura penale con l’illustrazione dettagliata del processo in tutte le sue fasi. Si passa poi ad esaminare nel dettaglio la figura, i compiti e le funzioni tutte degli Agenti ed Ufficiali di Polizia Locale, partendo dalla storia dei Corpi dall’età antica ad oggi, esaminando la normativa di riferimento e le specialità per arrivare ad una completa disamina del nuovo Codice della Strada. A corollario del compendio, la trattazione della cd normativa di pubblica sicurezza, con una disamina del TULPS, e delle leggi vigenti in materia di prostituzione, immigrazione, stupefacenti, contraffazione dei marchi e diritto d’autore, materie la cui conoscenza appare ormai indispensabile per l’esercizio di una funzione delicata come quella di Polizia Locale.Completano il manuale le nozioni di base dell’informatica e quelle relative alla tutela della privacy.Augurando a tutti un felice esito delle prove concorsuali, riportiamo, ad introdurre il nostro Compendio, le parole di uno che la divisa la indossa da quasi trent’anni:È il primo punto di riferimento per ogni cittadino, il rappresentante più visibile dell’Istituzione principale di ogni grande città e piccolo paese, il Comune. È la divisa più capillarmente diffusa sul territorio nazionale; spesso denigrato, odiato, vilipeso, incompreso e sottovalutato, associato com’è, nell’immaginario collettivo, solo alla spiacevole figura di quello che fa le multe. Ma il moderno agente (o ufficiale) di Polizia Municipale, il vigile, come la gente ama chiamarlo, è in realtà un poliziotto a 360 gradi, poliedrico, capace di gestire sempre al meglio ogni situazione in cui il bene pubblico, o l’interesse privato, appaiano in pericolo o quando le norme di civile convivenza sono infrante da chi, evidentemente non ha a cuore il rispetto della Legge. Un angelo custode insomma, sempre vicino a noi, con conoscenze che abbracciano non solo il codice della Strada, come si potrebbe credere, ma ogni altra materia regolamentata dalla legge, sia statale che comunale.Un mestiere complicato dunque? All’apparenza si, come tutti quelli che riguardano l’amministrazione della cosa pubblica, con annesso un rilevante potere discrezionale e decisionale, e con responsbilità, soprattutto penali, eccezionalmente spropositate rispetto a chi non è al servizio di un’istituzione; ma un mestiere che riteniamo essere il più bello, il più straordinariamente ricco di piccole e grandi esperienze quotidiane, e compensato, se fatto con passione, dalla crescente consapevolezza dell’insostituibile ruolo che si va a svolgere e, qualche volta, dal semplice grazie di quei pochi che, riuscendo a volare oltre ai pregiudizi ed ai luoghi comuni, riescono a rendersi conto che, forse, senza i Vigili Urbani, le nostre città sarebbero un posto meno sicuro in cui vivere.(Pino Lastrada) |