Note: ONTOGENESI DEL CAZZINALE. Che è un modo contorto per dire “che pane pugliese significa?” (vedi il cazzinale apposito). È rendere con parole semplici concetti complessi, a volte astrusi, apparentemente lontani dal vivere quotidiano. È, appunto, quotidianizzare l’astratto, rendere percepibile l’invisibile, creare dimestichezza con la speculazione. È togliere il pensiero pensato dal monopolio dei pochi per donarlo ai molti, con “sorrise parolette brevi”. Il vantaggio del cazzinale è che non si prende mai troppo sul serio, che non è pretenzioso, né settario, né criptico.
Il cazzinale è. È semplice senza essere semplicista; è, a suo modo, inclusivo e democratico e non consente la puzzetta sotto il naso; è tutta qui la sostanza magica dei cazzinali. E questa è una giostra di cazzinali, raccolta dal 2016 al 2021. Una crestomazia dell’inutile, allietata dallo sberleffo demistificante e dal soffio della Bellezza. Un viaggio dentro noi stessi. E a tutti i compagni di viaggio, della vita e dei cazzinali, auguro un buon cammino. |