Note: Il primo volume della collana Antiquitates indaga, da una prospettiva prevalentemente filologica, le principali tematiche contenute nella più complessa opera ciceroniana, il De fato, senza rinunciare a importanti rimandi filosofici imprescindibili alla corretta interpretazione del testo. Si intrecciano, nell’opera, la prospettiva stoica, quella epicurea e la scettica, e si pone particolare attenzione a questioni nodali, come la teoria causale di Crisippo, il 960;949;961;8054; 948;965;957;945;964;8182;957; (’sui possibili’) di Diodoro Crono e il tertius motus di Epicuro, a cui si contrappone la posizione di Carneade e il concetto di libero arbitrio. Il volume si propone di indagare ciascuno di questi aspetti e di rivelare come, dietro a un’opera apparentemente filosofica, Cicerone nasconda un sotteso messaggio politico, diretto a Irzio, destinatario dell’opera, e, lato sensu, al civis romano. |