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IL DESIDERIO DISSIDENTE di LEA MALANDRI - DeriveApprodi editore, 2019
- Codice prodotto: 256047908054
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- Prezzo: 19,00€
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Il desiderio dissidente. Antologia della rivista «L'Erba voglio» (1971-1977)
di L. Melandri (a cura di)
Editore: DeriveApprodi
Collana: DeriveApprodi
A cura di: L. Melandri
Data di Pubblicazione: 27 settembre 2018
EAN: 9788865482452
ISBN: 8865482451
Pagine: 249
Formato: brossura
Argomenti: Stampa e giornalismo
Descrizione del libro
«L'Erba voglio», ideata e diretta da Elvio Fachinelli e Lea Melandri, costituisce una tra le più ricche e originali iniziative editoriali frutto del '68. Tra il 1971 e il 1977 produsse 30 numeri della rivista e una ventina di libri. Alle tematiche dell'antiautoritarismo e della pedagogia si aggiunsero quelle del femminismo, dell'antipsichiatria, dell'antimilitarismo, delle lotte operaie, della controinformazione e comunicazione alternativa, degli stati modificati di coscienza e della psicoanalisi. Una miniera di intelligenza creativa, maturata e sviluppata sempre al di fuori dei recinti dell'ortodossia culturale della sinistra ufficiale. Da questa miniera Lea Melandri ha saputo selezionare i materiali più preziosi perché ancora attuali e quindi utili a una riflessione sulle tumultuose trasformazioni in corso.
di L. Melandri (a cura di)
Editore: DeriveApprodi
Collana: DeriveApprodi
A cura di: L. Melandri
Data di Pubblicazione: 27 settembre 2018
EAN: 9788865482452
ISBN: 8865482451
Pagine: 249
Formato: brossura
Argomenti: Stampa e giornalismo
Descrizione del libro
«L'Erba voglio», ideata e diretta da Elvio Fachinelli e Lea Melandri, costituisce una tra le più ricche e originali iniziative editoriali frutto del '68. Tra il 1971 e il 1977 produsse 30 numeri della rivista e una ventina di libri. Alle tematiche dell'antiautoritarismo e della pedagogia si aggiunsero quelle del femminismo, dell'antipsichiatria, dell'antimilitarismo, delle lotte operaie, della controinformazione e comunicazione alternativa, degli stati modificati di coscienza e della psicoanalisi. Una miniera di intelligenza creativa, maturata e sviluppata sempre al di fuori dei recinti dell'ortodossia culturale della sinistra ufficiale. Da questa miniera Lea Melandri ha saputo selezionare i materiali più preziosi perché ancora attuali e quindi utili a una riflessione sulle tumultuose trasformazioni in corso.
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