Note:
L’opera si propone di analizzare nel dettaglio, alla luce delle più recenti acquisizioni giurisprudenziali e del contributo della più autorevole dottrina, il diritto di informazione dei Consiglieri comunali, provinciali e regionali, connotato da ampi tratti di specialità rispetto alle discipline generali dell’accesso documentale (ex Legge 241 / 90) e dell’accesso civico (ex D.Lgs. 33 / 2013), nonché rispetto alle altre discipline speciali dell’accesso. Essa vuole essere, al tempo stesso, un contributo scientifico e divulgativo e si rivolge quindi non soltanto ai cultori della materia, ma anche a coloro che rivestono tale carica elettiva, agli amministratori ed ai funzionari amministrativi, nonché a tutti i cittadini interessati a conoscere il corretto funzionamento di tale prerogativa consiliare. Lo studio, prendendo le mosse dall’origine storica e dalla ratio dell’istituto, passa in rassegna tutti gli aspetti della sua disciplina normativa (titolarità attiva, soggetti passivi, oggetto del diritto, limitazioni, procedimento, tutela processuale ed extraprocessuale, autonomia regolamentare degli Enti, rapporto con altre forme di informativa del Consigliere comunale, provinciale e regionale), analizzando criticamente, per ciascuno di tali aspetti, le posizioni espresse dalla giurisprudenza e dalla dottrina. |
