Note: Sì, certo, due prigionieri... le mani legate dietro la schiena, il primo mostrava i segni di una profonda ferita che gli rigava la guancia destra. Procedeva altero e sprezzante, fra il vociare della piccola folla che gli riempiva di sputi il volto. Il secondo, corpulento e affannato, si trascinava sorretto da due energumeni. Dietro di loro un strepitare concitato, urla, bestemmia, strida. Il drappello si fermò in uno slargo del camminamento, le due figure vennero sospinte alla parete, ivi abbandonate. un ordine secco, spari di mitraglietta. Le due figure caddero riverse sul terreno ancora illuminato dai riflessi di una luce irridente, la stessa che, per lunghi mesi, aveva illuminato lo splendore di una improbabile utopia. |