Note: Un viaggio attraverso i turbamenti dell’anima e i meandri della psiche che l’autrice compie per ricongiungersi con se stessa ed esorcizzare i demoni di cui è prigioniera. In una dimensione ultraterrena e di trascendenza, all’apice dei propri tormenti dove è lecito sognare e dove nasce un raro fiore che può essere solo sfiorato perché rischia di appassire in fretta poiché dall’abisso si emerge solo grazie all’abbraccio salvifico della natura.