Note: -E’ la fredda mattina del 9 febbraio 1986, una domenica di Carneva- le. Nel centro di Parma, un ragazzo di quattordici anni ritrova il corpo senza vita di suo padre, chiuso in una Renault 5 parcheggiata sotto casa. Carlo Mazza è un piccolo imprenditore, ben noto alla città per la sua vita da viveur. Morto per un malore improvviso, dice l’autopsia. Ma la notizia lascia tutti perplessi: l’uomo godeva di ottima salute. Quarantotto ore dopo, infatti, trapela un’agghiacciante nuo- va verità. A uccidere Mazza sono stati due proiettili nel cranio, tanto piccoli da aver lasciato segni quasi invisibili. Basta poco alla polizia per attribuire quegli spari alla sua amante, la bella e fatale Katharina Miroslawa, e a suo marito Witold. |