Note: Perché si longia il cavallo? E soprattutto...come fare?
Se hai mai provato ti sarai accorto che non è così facile e soprattutto è molto semplice fare cose a caso senza aver capito veramente il senso del lavoro fatto.
Ok il cavallo si è mosso, ha scaricato le sue energie... ma quale altro beneficio potrebbe esserci?
Come tenere la longia e la frusta lunga senza incasinarmi e quali regole esistono? Perché il mio cavallo esce dal circolo e finiamo con un tiro alla fune infinito in cui non posso avere la meglio? Quali redini ausiliarie posso usare e come si fissano? A che cosa servono esattamente e come posso evitare di fare danni?
Quali sono, in generale, le cose a cui devo stare attento e qual’è l’equipaggiamento di base ideale per il cavallo?
Quando e quanto lavorare alla longia e questo lavoro può, in qualche modo, sostituire il lavoro in sella?
Il cavaliere può avere dei benefici se “girato alla corda”? Serve solo ad un principiante o può essere utile anche per un cavaliere esperto?
Come comportarsi con cavalli giovani e quali tipi di lavoro fare per risolvere problematiche caratteriali o strutturali del cavallo?
Se ti sei mai fatto una di queste domande, in questo libro troverai le risposte...
Se hai già letto uno dei manuali ACS (Addestramento del Cavallo Sportivo - www.addestramentocavallosportivo.it) sai che tutto quanto il lavoro con il cavallo, dal “divertimento” nel tempo libero all’equitazione sportiva e agonistica, dovrebbe essere svolto in funzione del benessere psico-fisico del cavallo.
Per questo esiste la nostra linea guida chiamata “scala di addestramento”.
Anche il “lavoro alla corda” è (o può essere) un lavoro estremamente funzionale, se fatto bene.
Anche in questo libro seguiremo la scala di addestramento e vediamo fino a quale punto di questa si può arrivare, lavorando il cavallo alla longia.
Detto questo, ti auguro una buona lettura!
Daniela SchmidtACS |