Il libro rosso. Liber novus
di Carl Gustav Jung



    Editore: Bollati Boringhieri
    Collana: Fuori collana
    Edizione: 14
    A cura di: S. Shamdasani
    Traduttori: Sorge G., Schiavoni G., Massimello A. M.
    Data di Pubblicazione: ottobre 2012
    EAN: 9788833923611
    ISBN: 8833923614
    Pagine: CXXX-598
    Formato: rilegato

Descrizione del libro
Carl Gustav Jung ha iniziato a lavorare a Il libro rosso nel 1913. In quel periodo lo psichiatra svizzero che ha fondato la psicologia analitica, ha iniziato a sperimentare visioni spaventose. Stava impazzendo? Allo scoppio della prima guerra mondiale, Jung ha attribuito le visioni al suo animo sensibile, disturbato dalla premonizione dell'imminente conflitto. I contenuti delle sue visioni, che cessarono con lo scoppio della guerra, sembravano riguardare l'umanità intera. In seguito a questa esperienza, per Jung iniziò un periodo di forte introspezione, alla scoperta del suo Io interiore. Dall'esplorazione dell'incoscio, scaturì la realizzazione di una raccolta suddivisa in sei volumi, il libro nero. Ma quei contenuti furono ulteriormente sviluppati in uno straordinario testo visionario, il liber novus, detto anche il libro rosso. Un volume segreto, intimo, che scava in profondità nell'anima dell'autore, una sorta di sogno ad occhi aperti, scritto in uno stato di "immaginazione attiva" raggiungibile attraverso l'esclusione temporanea della coscienza. Una condizione mentale per suscitare i contenuti archetipici della psiche. Dopo la morte di Carl Gustav Jung, secondo il suo volere, il libro rosso è rimasto nel caveau di una banca svizzera, in cui è rimasto al sicuro fino ad oggi.

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