Note: “Nel 1944, tutto era distrutto in Italia…”
A quarant’anni dalla morte di Rossellini, una storia personale del padre del neoralismo, attraverso le sue memorie. Apparse a puntate sui “Cahiers du cinéma” tra il 1955-1956 e poi su “Cinema nuovo” raccontano i suoi dieci anni di vita nel cinema, ma non solo, partendo da Roma città aperta e Germania anno zero .
Roberto Rossellini (1906-1977) è stato uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano, considerato il padre del “neorealismo” con pellicole quali Roma città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1948) e Il generale Della Rovere (1959). |