Note: Fin dai primordi della civiltà gli uomini scrutarono il cielo e le stelle per trarne segnali di pace o di guerra, di benessere o di povertà, di vittoria o di sconfitta. Il movimento dei corpi celesti suggeriva non solo i possibili avvenimenti terreni, ma la volontà degli dèi sull’uomo e sulla natura. Ai pianeti furono attribuiti i nomi delle divinità e sorsero allora i diversi miti, metafora delle inclinazioni, del temperamento degli uomini e del loro destino. Nel ‘900, con l’avvento della psicologia junghiana, le antiche divinità mitologiche diventarono modelli-archetipi viventi dentro noi stessi e contemporaneamente le costellazioni dello zodiaco assursero a simbolo delle varie fasi di sviluppo umano sia a livello individuale che collettivo. Le relazioni tra i miti, i caratteri umani e le varie fasi della vita confermano che essi sono archetipi presenti in ciascuno di noi e che ci connettono a un linguaggio universale donandoci un’importante chiave di lettura delle nostre esperienze. |