Note: Nel suo libro “Le paure segrete dei bambini”, lo studioso Lawrence Cohen sostiene che le paure infantili non possono essere affrontate con mere rassicurazioni razionali; quest’ultime, infatti, non rappresentano la giusta soluzione in quanto la “logica della paura” le destituisce, decretandone il fallimento. La ragione, dunque, non può nulla contro la forte emotività negativa scaturita dalla paura: bisogna, al contrario, «offrire i mattoni della sicurezza: amore, empatia e accettazione.»
Cohen aggiunge che i bambini ansiosi e paurosi cercano sempre di evitare quello che può rappresentare una fonte di inquietudine; questo, però, non fa altro che aumentare proporzionalmente il loro stato generale d’ansia. Bisogna, pertanto, fronteggiare l’emotività negativa con quella positiva, vivendo «avventure divertenti, sicure e un po’ spaventose, quel tanto che basta per essere eccitanti.»
«I bambini, infatti, per riprogrammare il loro cervello ansioso, hanno bisogno di toccare con mano che la vita può essere, allo stesso tempo, spaventosa, sicura e divertente.»
Esemplificativo di ciò è il protagonista del mio racconto, Luciano. Egli affronta il “mostro del buio”, il quale rappresenta quella scintilla emotiva liberatoria che gli permette di affrancarsi dalla sua paura che lo teneva bloccato, permettendogli di crescere sia dal punto di vista emotivo che caratteriale, imparando a gestire le emozioni e ad avere maggior controllo su di esse. (da Le Note Introduttive dell’Autrice) |