Note: Può una lettera arrivare con dieci anni di ritardo? A quanto pare sì, e gli effetti dirompenti sulle vite di chi scrive e di chi legge si sentono anche dall’Inghilterra all’Italia. Dieci anni fa, Alice scriveva a Davide: Non sposarti. Ho sbagliato tutto. Anch’io ti amo. E oggi? «Avvocato, c’è una lettera per lei». Oggi, ad aprire quella vecchia busta perduta, è Davide: ricco e avvenente avvocato londinese, reduce dal fallimento del suo matrimonio, mentre Alice, autrice dell’accorata dichiarazione, quella lettera l’ha ormai dimenticata e da qualche tempo nella sua vita c’è un altro uomo, meno brillante e magnetico forse, ma affidabile e concreto. Alice! A Davide basta scorrere i polpastrelli sulla grafia per riassaporare i ricordi. La cotta colossale per la sua migliore amica… La cocente delusione, quando invece anche lei lo amava! A pochi giorni dal Natale, il tempo torna indietro e lo spazio ruota veloce sotto le ali dell’aereo di Davide diretto nel Trentino, a quel piccolo borgo di montagna dai tetti imbiancati, al suo amore. Ma è davvero possibile tornare indietro? Le lancette possono girare al contrario, rompendo patti, alleanze, promesse e nuove fedeltà, nella speranza di poter riacciuffare la felicità e strapparla al passato? Sembra davvero un’illusione su cui nessuno si giocherebbe un soldo, eppure per Alice e Davide è la partita della vita, e sul piatto c’è la loro stessa felicità.
*Romanzo autoconclusivo* |