Note: Un’opera di Sedir è sempre un regalo per gli autentici amatori dell’occulto, poiché si è sicuri di incontrarvi idee valide e originali e l’impronta di una erudizione di primissimo ordine.
Questa botanica occulta comprende tre parti: il regno vegetale, l’uomo e le piante, il Dizionario delle analogie vegetali e la bibliografia.
Con questo suo saggio, Sedir ci ha donato qualcosa di vitale e prezioso, che fortunatamente illumina e chiarisce con la luce della Conoscenza un lato ancora nebbioso dell’esoterismo.
Con queste parole Paul Chacornac, direttore della celebre libreria-editrice francese Chacornac, che ha realizzato una quantità innumerevole di fondamentali opere passate alla storia dell’esoterismo, presentava ai suoi lettori nel 1912 il libro del Sedir, che ad oltre un secolo dalla sua apparizione la Casa editrice Rebis propone oggi nella sua prima traduzione italiana, curata da Cesare Falzoni.
Si tratta di un testo di rilevante importanza, non solo da un punto di vista bibliografico, in quanto probabilmente il primo che riesce ad affrontare e divulgare in modo organico ed esteso, secondo un’ottica ermetica e magica, il tema assai complesso e di grande interesse della jerobotanica.
Un terreno di studio e ricerca ancora oggi in gran parte insondato - pur se da secoli oggetto di indagini profonde da parte di botanici e di alchimisti - che in certi casi può costituire, se trattato con serietà e attenzione, e soprattutto senza pregiudizi scientisti, la chiave per aprire porte sapienziali di alto valore spirituale e persino un’eloquente fonte di preziosi insegnamenti in un percorso interiore di conoscenza e realizzazioni iniziatiche. |