Note: La storia narrata in questo romanzo si ispira ad una vicenda giudiziaria che ha per protagonista l’autore e che ricorda vagamente quella del Processo di Kafka. Storia che ancora non si è conclusa e che è eguale a mille altre vicende ignorate dalla cronaca ovvero, quando sono tali da suscitare la curiosità morbosa dell’opinione pubblica, vengono liquidate dalla informazione della TV e dei quotidiani on line con la classica formula di rito che recita testualmente: la magistratura sta indagando. Il romanzo autobiografico si sviluppa su due piani paralleli che vanno avanti senza incontrarsi fino quasi alla fine. Il primo è quello della vicenda ambientata nel suo condominio dove l’autore con la moglie poi deceduta ha acquistato un appartamento e un box per l’auto. E’ il piano dove trionfa il principio del fatta la legge trovato l’inganno che sembra sia il DNA costitutivo del nostro paese fin dai tempi dell’unità. Il secondo è incentrato su un colloquio immaginario tra l’autore e il Padre Eterno, all’interno del quale vengono sviluppate le dispute principali che riguardano la religione cattolica la quale, pur essendo in notevole affanno, rimane secondo il protagonista l’unico baluardo per coloro che nonostante tutto si sforzano di dare un senso alla vita. |