Note: Il ragazzo celeste del titolo è Giono stesso, che ricevette l’appellativo a sedici anni, per via del vestito che indossava quando lavorava in banca. In questo romanzo autobiografico, in cui i ricordi si integrano con l’immaginario dello scrittore, Giono rievoca personaggi e situazioni che hanno segnato la sua adolescenza: il padre, ciabattino anarchico, che accoglie in casa i fuoriusciti dall’Italia; la madre, con la sua bottega di stiratrice affollata di belle ragazze; i soggiorni in collina presso il pastore Massot; la ragazza della finestra di fronte che suscita nel giovane Jean i primi turbamenti sessuali; un acrobata con la figlioletta destinata ad una morte precoce; e ancora tutti i personaggi di quel mondo contadino caro all’autore. |