Note: Il testo è una sequenza di racconti, ricordi, curiosità e fatti legati alla storia della comunità di Inzino V.T., località del bresciano che ancora è un importante centro riconosciuto nel mondo per la lavorazione e in particolare per le magistrali incisioni decorative su armi e manufatti di ferro. Si tratta di narrazioni che rievocano situazioni di quando ancora le strade erano di terra battuta e la fatica la faceva da padrona sulla vita, di quando ancora la miseria ricordava gli echi delle guerre e la gente viveva con poco, quello che la terra e il lavoro offriva. Il rosario delle vicende porta alla luce situazioni e persone, storie positive e a volte drammatiche di persone laboriose e personaggi a volte “originali” nel loro modo di vivere, ma tutti caratteristici di convinzioni e priorità necessarie del tempo che fu. I racconti si sviluppano su due registri simbolicamente traducibili nelle dialettiche di giorno / vita da un lato, concretezza / sparizione dall’altro e propongono riflessioni sulla ricorrenza settembrina della Festa della Madonna del Castello di Inzino, vera e propria kermesse di attività, con proposte culturali e sportive, oltre che religiose, che negli anni si è rivelata essere un fiore all’occhiello della comunità inzinese. |