Note: Non c’è vita dopo la morte, ma c’è vita il secondo prima di morire. J.M. è invischiata in una vita ordinaria e da tempo spoglia di speranze e aspettative. Sospesa in una bolla di illazioni sulla puerilità di un’esistenza sprecata, ne rimacina i contenuti nel breve tragitto che compie da casa al lavoro, ma in un attimo tutto cambia: una macchina le piomba addosso quando sta attraversando l’ultimo tratto di strada e la realtà si ferma. Persone, oggetti, il tempo stesso, sembrano congelati, mentre lei rimane l’unica in grado di muoversi. Costretta dagli eventi, si incamminerà alla ricerca di una risposta in un mondo che non fornisce indizi e che si mostra per la prima volta per come l’ha sempre percepito: indifferente al suo passaggio. |