Note: George Belmont ha raccolto, in un’intervista durata oltre cinque mesi, tutti gli elementi che compongono la figura di Marcel Proust. Così com’egli era veramente. Senza vizi di favorirne i lati positivi o di esaltarne i negativi. La confessione di La cara Celeste, come Proust amava chiamare la sua domestica-governante, sono scaturiti dopo oltre cinquant’anni di silenzio, quando venivano emergendo pettegolezzi e illazioni che non avevano attinenza con la realtà. |