Note: Presentazione dell’opera:
“Mi sono sempre chiesta quale fosse la nostra reale percezione del suono.
Quale sia il timbro di una roccia, il linguaggio di un granello di sabbia o l’idioma di un raggio di sole; quale potrebbe essere il lessico di un chicco di grandine e l’eloquenza di una manciata di terra.
In sostanza, mi chiedo, quale sia il modo di esprimersi, il vocabolario, di chi, apparentemente, non ha voce.
Ciò mi sprona a stilare parole, una dietro l’altra, ma più di tutto la cosa che mi incoraggia a fare questo è un suono.
Un suono, che percepisco distinto, chiaro, preciso e aperto.
Ossia il suono delle parole.”
“Nella poesia, il suono delle parole che la compongono non deve solo raccontare o definire una storia. Nella poesia, le parole sono come note musicali, le pagine invece, dei veri e propri spartiti e il tutto è eseguito da un solo strumento: la Voce. La voce di chi legge e assapora la melodia custodita in ogni poesia. Ne Il Suono Delle Parole ho voluto tracciare questo percorso, ricavando da ogni pagina uno spartito e da ogni parola una nota. Le emozioni e i sussulti costruiscono il pentagramma per ciascuna parola. Ed io, come un cantore analfabeta, guidata da un solo strumento, ossia il battito del mio cuore, composi. (L’Autrice) |