Note: Clara nasce con una forma di empatia particolare: la sinestesia. Sente e prova la sofferenza altrui, associando i colori ai differenti malesseri, e il dolore degli altri diventa il suo dolore. Fin dall’infanzia viene derisa e bullizzata perché descrive sensazioni che nessuno può provare: il suono dei colori, il profumo della musica, il fluido roccioso. Vive ciò che le accade senza poter estraniarsi dalle persone e dall’ambiente che la circonda. Le sue sono vere e proprie tempeste percettive. A causa di un incidente, sviluppa la capacità di vedere i concetti e le forme astratte. Inizia a viaggiare in un mondo che non le appartiene, alla ricerca di qualcosa in grado di aiutarla. È nella mitologia egizia che troverà la soluzione al suo malessere? Oppure sarà una spugna a risolvere tutti i suoi problemi? |