Note: Questo libro non piacerebbe a mio nonno Francesco, e nemmeno a mia nonna Maria Torre. Quello che qui è raccontato è stato da loro accuratamente occultato ai loro figli e nipoti. Non credo che sia stato facile; forse, dopo tanti anni, hanno creduto che nessuno avrebbe più potuto violare il loro segreto. Io non giudico l’errore di gioventù dei miei nonni. Se contestualizzata al clima etico ed ai valori morali dei loro tempi, la loro verecondia è stata comprensibile. Oggi un figlio illegittimo non scandalizza più nessuno. Molto meno accettabile il comportamento che hanno tenuto dopo, e che è costato molto a mio padre, a mia madre, ai miei fratelli ed a me , bersagli incolpevoli della loro assurda acredine. L’impegno profuso in questa ricerca, con l’aiuto di mia moglie Luisa e di mio cugino Augusto, lo dovevo soprattutto alla memoria ed alla dignità di mio padre. |