In punta di pennello: Silvano d’Orba - Arte e Amore 

€ 19,00

 

In punta di pennello: Silvano d’Orba - Arte e Amore
di Giampiero Pesce,  2022,  Indipendently Published
ROMANZI STORICI
ISBN: 9798799473723
condizioni: NUOVO

Note:
E’ un’opera di particolare interesse, che, in una prosa scorrevole, offre diversi livelli di lettura e interpretazione.
Siamo a Silvano d’Orba, nell’Alto Monferrato, un’area di confine tra il ducato dei Savoia e la Repubblica di Genova. Sono di scena i potenti del luogo (l’anziano Marchese, la nipote Isabella e il resto della famiglia, l’aristocrazia dei dintorni e i rappresentanti del clero), il pittore Nicolao Greco, protagonista della vicenda, insieme con donne e uomini del popolo, comprimari significativi.
E’ il 1785, un anno quasi al termine di un lungo periodo di pacifica transizione in cui il territorio, reso incolto e devastato nel secolo precedente da troppe guerre, è stato rimesso a frutto, con miglioramenti in agricoltura, commerci e qualità della vita, per cui i marchesi Botta Adorno, come e più di altri nobili, hanno trasformato l’antico castello in una lussuosa dimora barocca. Un’opera di stupefacente magnificenza, testimoniata dall’architettura di un parco in cui si dispiegano tesori d’invenzione con una dimensione comune, la modellazione dell’ambiente naturale, impiegata come ostentazione della capacità di plasmare le forze vive della natura per farne spettacolo, allegoria e teatro, ma anchestrumento o motivo di asservimento delle masse.
In questo quadro “In punta di pennello” può connotarsi come un romanzo lirico, in cui una storia d’amore contrastato si dipana in un intreccio continuo di vicende e personaggi. Ha pure le caratteristiche, l’autorevolezza e l’eccellente documentazione di un buon romanzo storico.
E’ anche un’opera di critica, legata a una visione del passato al tempo stesso affettuosa e realistica, vivace e attraente, ma priva di nostalgie verso un periodo e un contesto che, nel corso della narrazione, si connotano come “grandi occasioni mancate”. L’uomo del tempo, apparentemente felice, si rivela ancora tormentato, vittima di una cupa guerra ideologica e di un potere paternalistico nell’apparenza, tirannico nella sostanza. L’ortodossia cattolica e un malsano tradizionalismo hanno reso il contesto come una sorta di “bolla”, teoricamente trasparente, ma oggettivamente chiusa a ogni spinta riformatrice di stampo illuminista.
E’ soprattutto un romanzo “sorprendentemente” originale, all’interno dei generi consolidati cui si è accennato. Determinanti: l’ambientazione, il contesto temporale e “l’arte”, intesa come creatività a tutto tondo. E’ la vera protagonista, anima, nel bene e nel male, dei personaggi e delle loro vicende. Alla fine, con la sua eterna bellezza, è anche il solo, grande fattore di riscatto delle meschinità e degli errori e orrori di nobili e popolani.

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