Note: La Yutinucy, la più grande industria farmaceutica giapponese, sta conducendo una ricerca su un nuovo farmaco immunosoppressore per contrastare il rigetto nei trapianti d’organo. La filiale indonesiana della multinazionale, apporta delle importanti modifiche alla molecola che consente di ridurre gli effetti collaterali che, comunque, sono ancora importanti. Il connubio tra industria farmaceutica, università, centri di ricerca e traffico clandestino di organi, attira nella rete anche Giuseppe, un bambino del meridione, di Ginestra degli Schiavoni, uno sperduto paesino in provincia di Benevento. Le sue cure dovranno essere prescritte da un medico di una Università del nord e il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia prevede di affidarlo a un chirurgo turco che esegue routinariamente trapianti clandestini di organi. Nicolino, un ragazzo sveglio e disinvolto nell’uso del computer, ha accompagnato il piccolo Giuseppe e i suoi genitori, di origine contadina, al nord e inizia ad avere dei vaghi sospetti. Dopo la Santa Messa a un bambino morto, si reca al cimitero, dove è pronta l’inumazione di questo bambino, e nello stesso momento, un Generale dei Carabinieri, su disposizione del Giudice, ordina l’esumazione di un altro bambino morto dieci giorni prima. Giuseppe, intanto, stringe un forte legame d’amicizia con Dario, figlio di un potentissimo imprenditore del nord che è amico e padrone del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, e che a tutti i costi vuole un rene per Dario. Dario, appunto, ha una urgente necessità di un trapianto renale e l’epilogo si condensa in una aspettativa che, semplicemente, non s’era prevista. |