Note: Questi racconti, ispirati parzialmente a storie vere, oltre a coinvolgerci nel pathos che sanno trasmettere, possono servire a farci riflettere sulla realtà devastante e foriera di ulteriori disgrazie di tanti giovani, la cui esistenza è stata segnata dalla caduta verticale del ruolo dei loro genitori e dei loro maestri, traditori del proprio dovere più alto, quello di attrezzarli ad affrontare la vita con coraggio ed entusiasmo. Se un’infanzia e un’adolescenza costellate da prove dure e magari anche dall’aridità dei sentimenti non è necessariamente il passaporto per un’esistenza fallimentare, questa sarà inevitabile allorché chi era deputato a educare e a crescere non abbia saputo far altro che trasmettere, con l’esempio deleterio offerto dagli errori e dai vizi della sua stessa vita, il senso dell’inutilità di un percorso teso a crescere in sapere e sentimento, in modo da divenire un membro attivo e utile alla comunità di appartenenza, inducendo invece ad adagiarsi nella condizione di inconsolabili, quella di chi non ha altro davanti a sé che un’esistenza vuota e priva di senso. |