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INSETTI DELLE TENEBRE di Lisa Tommaso - Exòrma, 2022
- Codice prodotto: 256165594868
- DISPONIBILITÀ: In Stock
- Prezzo: 17,00€
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Insetti delle tenebre. Coleotteri troglobi e specie relitte
di Tommaso Lisa
Editore: Exòrma
Collana: Scritti traversi
EAN: 9788831461351
ISBN: 8831461354
Pagine: 237
Formato: brossura
Argomenti: Animali selvatici: farfalle, altri insetti e ragni
Descrizione del libro
Hanno sembianze di pietra, simili a corniole, quarzi, gessi cristallini; mostrano superfici brune e porose o smaltate, metalliche e lucide come uno specchio; sembrano fatti di squame d'ottone oppure sono ambrati e trasparenti come ampolle di vetro di Murano. Alcuni di loro sono fossili viventi, esseri antichi confinati nei profondi recessi da passati sconvolgimenti ecologici o climatici. Sono gli insetti del sottosuolo, specializzati nelle tenebre, creature misteriose che animano un oscuro habitat dominato dal silenzio, anfratti rupestri, faglie e grotte, dove l'orologio biologico avanza con esasperante lentezza. Curculionidi, Pselafidi, Leiodidi, Stafilinidi: la loro nomenclatura suona come una litania, un formulario magico che evoca mostri infernali, un repertorio mitografico. Sembra di sfogliare il diario del tempo, la cronaca di un pellegrinaggio alchemico, tra resoconto entomologico e immersione biospeleologica, esplorazione onirica e suggestioni teoriche, dentro un atlante di minuscoli insetti da leggere come un bestiario medievale. Procediamo ammaliati in una sorta di regressione uterina con il presentimento terrifico del mondo-senza-di-noi.
di Tommaso Lisa
Editore: Exòrma
Collana: Scritti traversi
EAN: 9788831461351
ISBN: 8831461354
Pagine: 237
Formato: brossura
Argomenti: Animali selvatici: farfalle, altri insetti e ragni
Descrizione del libro
Hanno sembianze di pietra, simili a corniole, quarzi, gessi cristallini; mostrano superfici brune e porose o smaltate, metalliche e lucide come uno specchio; sembrano fatti di squame d'ottone oppure sono ambrati e trasparenti come ampolle di vetro di Murano. Alcuni di loro sono fossili viventi, esseri antichi confinati nei profondi recessi da passati sconvolgimenti ecologici o climatici. Sono gli insetti del sottosuolo, specializzati nelle tenebre, creature misteriose che animano un oscuro habitat dominato dal silenzio, anfratti rupestri, faglie e grotte, dove l'orologio biologico avanza con esasperante lentezza. Curculionidi, Pselafidi, Leiodidi, Stafilinidi: la loro nomenclatura suona come una litania, un formulario magico che evoca mostri infernali, un repertorio mitografico. Sembra di sfogliare il diario del tempo, la cronaca di un pellegrinaggio alchemico, tra resoconto entomologico e immersione biospeleologica, esplorazione onirica e suggestioni teoriche, dentro un atlante di minuscoli insetti da leggere come un bestiario medievale. Procediamo ammaliati in una sorta di regressione uterina con il presentimento terrifico del mondo-senza-di-noi.
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