Note: Ci sono parole comuni, spesso abusate, il cui significato letterale, benché nascosto, sembra avere maggiore profondità di quello metaforico o derivato. Una di queste è inteifaccia: essa designa le complesse forme di interazione linguisticoprossemica tra esseri umani (il faccia-a-faccia), ma in termini sistemici può anche riferirsi alla relazione uomo-animale, uomo-vegetale o uomo-inorganico, come pure allo scambio animale-vegetale, animale-animale o animale-inorganico. In termini psicosociali, a fronte della insopprimibile tendenza ad antropomorfizzare l’interfaccia macchinica, ormai gli umani tendono a relazionarsi tra loro solo attraverso interfacce non umane, prevalentemente digitali, mentre un ultimo livello si dischiude quando due o più intelligenze artificiali conversano attraverso interfacce progettate dall’uomo per riprodurre, o al contrario per superare il carattere autoreferenziale dell’interazione umana. |